Tribunale Federale FCI: inibizione per gestione amministrativa impropria

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Con decisione n. 1 del 11.01.2019 il Tribunale Federale Sezione I della Federazione Ciclistica Italiana si è pronunciata in merito al deferimento avanzato dalla Procura Federale nei confronti dei due tesserati, il Presidente del Comitato umbro C.R. ed il Tecnico Regionale umbro G.M.

Nello specifico, ad entrambi si contestava la violazione del Regolamento di Giustizia, dello Statuto Federale e del Regolamento di Amministrazione della FCI per avere nel quadriennio 2013-2017 chiesto ed ottenuto il rimborso delle spese anticipate “per conto e nell’interesse della FCI” tra le quali (i) spese relative ai viaggi compiuti con mezzo privato e di vitto senza preventiva autorizzazione delle missioni effettuate (ii) spese per contravvenzioni al Codice della Strada (iii) spese per omaggi e regalie senza indicazione dei destinatari e senza motivazione degli stessi.

Gli incolpati si difendevano asserendo di avere sempre utilizzato lo stesso modus operandi nell’esercizio delle loro funzioni senza avere mai ricevuto contestazione alcuna da parte degli organi federali.

Il Tribunale riteneva che la gestione di cui sopra non è riconducibile agli scopi e alle finalità proprie del Comitato Regionale e della FCI ed il fatto che i richiamati atteggiamenti si fossero consolidati negli anni quale modus operanti non può giustificare gli stessi e non può essere esente da censura.

Il Tribunale comminava conseguentemente ai due tesserati inibizioni rispettivamente di mesi 12 e mesi 2.

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