FIPAV: Violazione della normativa attinente l’idoneità fisica degli atleti
Con C.U. n. 29 dell’8 gennaio 2018 il Tribunale Federale della FIPAV pronunciandosi nel procedimento incardinatosi sulla base di un ricorso trasmesso da una tesserata che richiedeva la revoca del tesseramento presso un’affiliata inoltrato sul presupposto dell’esistenza di un certificato di idoneità medica che in realtà non esisteva, ha ritenuto responsabili il Presidente ed il sodalizio stesso precisando che la condotta degli incolpati integra la violazione della normativa federale che come da sempre ribadito è finalizzata “alla massima tutela degli interessi non solo degli atleti, ma anche dei sodalizi, cui è demandato l’onere di accertare che i propri tesserati siano idonei allo svolgimento dell’attività agonistica e di garantire dinanzi alla Federazione la sussistenza di tale imprescindibile requisito”. (US Virtus Pallavolo Trieste-Tommayer/FIPAV)
