FIP: Condotta minacciosa e condivisione del profilo Facebook
Con C.U. n. 172 del 21 settembre 2018 il Tribunale Federale pronunciandosi sul deferimento proposto a carico di un dirigente di un’affiliata responsabile di non aver impedito o comunque controllato il contenuto di un messaggio dai toni minacciosi inviato dal servizio di messaggistica istantanea Facebook per il tramite di un account condiviso con la moglie, Presidente dell’affiliata, ha ritenuto di non dover assumere alcun provvedimento nei suoi confronti precisando che la semplice condivisione del profilo Facebook utilizzato per l’invio del messaggio non può apparire elemento sufficiente per fondare la responsabilità del tesserato tenuto conto altresì della dichiarazione confessoria del Presidente che ha riconosciuto l’esclusiva paternità del messaggio, del cui invio il dirigente non era stato informato. (Pardini+Goleanu/FIP)