FIH: Principio di libertà delle forme
Con C.U. n. 82 del 6 febbraio 2017 il Tribunale Federale Nazionale della FIH rigettando l’impugnazione proposta da parte di un tesserato che richiedeva la nullità o l’annullamento di una delibera assembleare del Consiglio Federale ha specificato che “anche nell’ordinamento extra sportivo in merito al contenuto delle autocertificazioni e dichiarazioni sostitutive relative ad attestazione di requisiti, la giurisprudenza amministrativa ha riaffermato i principi di favor partecipationis e di strumentalità delle forme, sia in tema di gare di appalto [..] sia in tema di candidature di Sindaci e Consiglieri Comunali (TARMolise n. 189/2015)“. L’Organo giudicante, pertanto, ritenendo non affetta da vizi la delibera di cui sopra ha precisato che “l’attestazione dei requisiti da parte dei candidati è stata compiuta sulla base di un modello predisposto dalla Federazione in cui era ben chiaro il riferimento ai requisiti di cui all’art. 51 della Statuto, il cui contenuto non può essere ignorato ne dai candidati, ne dalla Federazione ne dallo stesso ricorrente“. (Grivel/FIH).