FIGC: Inammissibilità per tardivo deposito dell’atto introduttivo

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Con C.U. n. 36 del 25 gennaio 2018 il Tribunale Federale della FIGC pronunciandosi sul ricorso proposto da un tesserato che contestava la legittimità della comunicazione inviatagli con la quale gli veniva negata la conferma nel ruolo di Assistente arbitrale ha accolto l’eccezione sollevata dalla difesa dell’AIA rilevando l’inammissibilità del ricorso per avvenuto deposito dell’atto introduttivo a distanza di quattro mesi dalla pubblicazione della dismissione specificando che “L’art. 30 del CGS del CONI prevede: “per la tutela di situazioni giuridicamente protette nell’Ordinamento Federale […] è dato ricorso dinanzi al Tribunale Federale” che “deve essere depositato entro trenta giorni da quanto il ricorrente ha avuto piena conoscenza dell’atto o del fatto”. (Pegorin/AIA).

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