FIGC: Ricorso alle presunzioni ex art. 2729 c.c.

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Con C.U. n. 123 del 20 aprile 2017 la Corte Federale d’Appello della FIGC ha respinto il ricorso del Procuratore Federale che riteneva provato il mancato pagamento del “premio di preparazione” a favore di un sodalizio sportivo, avendo due dirigenti concorso tra loro, pianificato e disposto che il tesseramento di un calciatore presso un’affiliata fosse proforma. La Corte, esaminati gli atti del ricorso e valutate appieno i fatti e le motivazioni addotte, ha stabilito che il corretto e integrale pagamento di quanto dovuto al club “priva l’assunto della Procura del suo elemento argomentativo cardine che, in assenza non solo di idonea prova ma anche di quegli indizi gravi e concordanti che renderebbero possibile il ricorso alle presunzioni ex art. 2729 cc, si dimostra perciò irrimediabilmente insufficiente a supportare la pretesa condanna degli appellati per il riferito comportamento lesivo dell’art. 1 bis C.G.S. tenuto dai dirigenti delle due società coinvolte”. (Procuratore Federale/Caserta-Zammitti)

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