FIGC: Reiterazione della condotta irriguardosa ai danni dell’arbitro
Con C.U. n. 113 dell’11 aprile 2017 la Corte Sportiva d’Appello della FIGC si è pronunciata relativamente alla condotta offensiva tenuta da un calciatore nei confronti dell’arbitro. La Corte, preso atto che il calciatore si rivolgeva al direttore di gara con frasi irriguardose durante il primo tempo, perpetrando nella condotta minacciosa al termine della prima frazione di gara nonché al termine dell’incontro, ha precisato che nel caso di specie non è possibile configurare un unicum fenomenologico posto il lasso temporale intercorso tra gli episodi, e pertanto ha rigettato il reclamo precisando che la circostanza aggravante della c.d. reiterazione “ricorre quando la condotta sanzionata è reiterata, anche se in un breve arco di tempo, o quando, soprattutto, gli avvenimenti sanzionati non siano tra loro astretti dal vincolo della continuazione”. (U.S. Cremonese/FIGC).
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