Caso Pistorius – Avv. Castellari: “Condanna a sei anni una vittoria per la difesa “

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Per la maggioranza dell’opinione pubblica è stata una sentenza troppo mite. Oscar Pistorius è stato condannato a sei anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp e tra due anni potrebbe già uscire dal carcere per buona condotta. Abbiamo approfondito questo caso con l’Avvocato Silvia Castellari, penalista del Foro di Milano.

Avvocato, possiamo dire che si è trattato di un successo per la difesa di Pistorius?

“Senza alcun dubbio. In primo grado la condanna era stata per omicidio colposo; in appello, l’accusa è stata tramutata in omicidio volontario e l’accusa aveva chiesto 15 anni. Riuscire ad arrivare a solo 6 anni per omicidio volontario (solo 1 anno in più rispetto alla condanna per omicidio colposo) è indiscutibilmente un successo. Non a caso, la difesa ha preannunciato che non presenterà appello”.

Il giudice, Thokozile Masipa, ha riconosciuto le attenuanti richieste dal legale del campione paralimpico evitandogli così una pena più severa. È d’accordo?

“Per esprimere un’opinione occorrerebbe conoscere a fondo le carte processuali. Peraltro la motivazione del giudice mi è parsa molto ben strutturata e attenta al caso singolo. Nel sistema giuridico italiano un bilanciamento attenuanti/aggravanti così incidente sulla pena finale non sarebbe stato possibile; le attenuanti incidono infatti al massimo per un terzo sulla pena”.

Pistorius si è detto più volte pentito per l’accaduto e potrebbe essere inserito in un programma di riabilitazione. Come giudica questa ipotesi?

“È quello che accade anche nel nostro ordinamento con l’accesso all’affidamento in prova al servizio sociale. Mi pare estremamente civile, posto che le pene devono mirare innanzi tutto alla rieducazione del condannato”.

Nelle prossime ore si saprà se l’accusa deciderà di appellare il verdetto alla Suprema Corte d’Appello. Passo inevitabile?

“Fossi l’accusa certamente lo farei”.