FIGC: recidiva e discriminazione, C.U. 84 del 29.02.16
Con CU 84 del 29.02.16 la Corte Sportiva d’Appello ha stabilito che “nel caso di cori e grida discriminatori, l’identità della violazione che innesca il meccanismo degli effetti della recidiva specifica presuppone l’accertamento che tali manifestazioni siano, per dimensione e percezione reale del fenomeno, espressione di discriminazione a prescindere dalla provenienza da questo o quel settore, da uno o più settori” non potendosi parcellizzare la responsabilità delle società in funzione della divisione in settori dello stadio(Lazio/FIGC).
http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/61.$plit/C_2_ContenutoGenerico_2531389_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_0_upfAllegato.pdf